Le Chiese di proprietà della Chiesa Madre
Santa Cecilia
E' sita in piazzetta Purgatorio. Santa Cecilia, oggi sede dell' Auditorium omonimo, sorge sulla vecchia chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano del secolo XVI. Nel 1601 nella chiesa fu istituita la Congregazione delle Anime del Purgatorio. Tra il 1690 e il 1710 la chiesa fu interamente rifatta e il I° maggio del 1711 il vescovo di Mazara, Mons.Bartolomeo Castelli la consacrò. La facciata è barocca, ricca di decorazioni. Il pèortale d'ingresso di marmo grigio nel fastigio ingloba un tondo con un affresco. La chiesa ha uno schema basilicale a croce latina con un'alta cupola a costoloni, rivestita da maioliche verdi. Nell'abside, angioletti svolazzanti tengono la Sindone, ai lati la Speranza e la Carità, ai piedi dell'altare si trovano la Legge Divina e la Fede. Di gusto tardo-barocco sono gli affreschi della volta e delle pareti che rappresentano La Vergine che intercede per le anime del Purgatorio. L'organo sopra la cantoria è stato costruito da Pietro La Grassa. Nel primo altare di destrra è collocata una tela del 1757 raffigurante S. Rosalia; a seguire S,Chiara con le Clarisse del sec XVIII; poi ancora un quadrodel '700 raffigurante S.Gregorio lilibetano.
Chiesa del Collegio
E' sita ad angolo tra via M.rapisardi e piazzetta F. Sutera Fa parte del complesso gesuitico comprendente anche il collegio e il convento. Il progetto originario della chiesa è dell'architetto e pittore Valeriani, l'esecuzione fu del gesuita Giacomo Frini che modificò il progetto originario. Tutta l'opera fu realizzata nel 1592 con le somme offerte dai cittadini e dal Municipio. La pianta della chiesa è basilicale a croce latina. La facciata è intelaiata da un sistema di robuste paraste che la dividono in settori: nel mediano c'è il portale cinquecentesco in pietra composto da due colonne trabeate e da un coronamento culminante in un trimpano centinato; tra il primo e il secondo ordine , si aprono due finestre tonde. Un'ampia finestra in corrrispondenza del portale filtra luce all'interno. Completa la facciata un frontone triangolare. L'interno è a pianta longitudinale, a tre navate, divise da dodici colonne tuscaniche e dal transetto, è di gusto classico-rinascimentale.
San Giuseppe
E' sita in via XI Maggio. La chiesa, costruita agli inizi del secolo XVII, fu consacrata dal vescovo Bartolomeo Castelli il 25 aprile del 1711. L'altare fu consacrato dal vescovo Alessandro Caputo (1731-1741) l'8 settembre 1738. La decorazione interna è attribuita a Giuseppe Felice, pittore trapanese. All'interno è ad unica navata con due cappelle nelle pareti laterali.. Nel primo altare di destra vi è una tela del secolo XVIII raffigurante S.Anna che insegna le scritture a Maria, nel secondo altare abbiamo una pietà del secolo XVIII. A sinistra una tela del secolo XVIII con S.Francesco da Paola e una Sacra Fammiglia (sec XVIII). Di gusto barocco l'alatre con al centro una statua di S.Giuseppe con in braccio Gesù Bambino (sec XVIII). La chiesa è stata dichiarata monumento nazionale. Attualmente è in attesa di restauro.
Chiesa del Carmine
E' sita in piazza Carmine. Sorge annessa alla fonfdazione del convento carmelitano che risale al 1255, da della chiesa si hanno notizie solo a partire dal secolo XV. La Chiesa ha un portico di sobria architettura a tre archi e tetto a crociera. L'interno, ad unica navata, è stato tutto intonacato. Molto bella è la torre campanaria ottagonale, forse anticamente torre d'avvistamento. La chiesa che era ricca d'opere d'arte, subì un crollo nel 1745, il campanile fu riedificato in tre ordini terminanti con una cupoletta di mattonelle verdi da Giovanni Biagio Amico. Attualmente è sede dell'Archivio Storico Comunale
Sacra Famiglia
E' sita in via Rubino. La chiesa è comunemente detta della "Bambina". Fu fatta costruire agli inizi del secolo XVIII dall'arciprete Can. Rubino con l'annesso orfanotrofio. La facciata è piatta e compatta, ha un grosso portale di marmo grigio e una loggetta dove è collocata la campana. All'interno, su un portico, la cantoria; la navata decorata con stucchi di gusto serpottiano ha una copertura a botte con volticine a vela. C'è un dipinto raffigurante la Madonna della Cava del sec XVIII e una nicchia con una statua della madonna col Bambino di scuola gaginesca del secolo XVI. Nell'abside una tela del secolo XVIII che ritrae la Madonna, S.Giovanni e S.Elisabetta.
Sant'Antonio Abate
E' sita in via XI Maggio. Attualmente è sede della "Strada del vino".
Sant'Antonino
E' sita nell'omonima piazzetta. La chiesa di Sant'Antonio da Padova, detta di Sant''Antonino fu costruita sul finire del secolo XVI nei pressi della chiesa della SS.Trinità, in seguito ad un evento miracoloso, cosi come sappiamo dalla tradizione. La chiesa della Trinità era posta su una preesistente chiesa dedicata a Nostra Signora Raccomandata. Nel 1563 in seguito a delle sassate di ragazzi, staccatosi l'intonaco esterno della Santissima Trinità venne fuori un dipinto raffigurante la Madonna col Bambino che sorreggeva il mondo.Iin seguito a questi fatti fu costruita una chiesa dedicata a S.Maria La Raccomandata o S.Maria dei Miracoli, dopo intitolata a S. Antonio acausa di una statua che venne collocata sull'altare maggiore dai frati francescani Minori Osservanti ch evevano la chiesa in affidamento. La facciata ha linee semplici con alte paraste angolari. Sopra c'è un frontoine triangiolare ed un esile campalile a vela. La struttura del portale regge una cornice aggettante su cui poggia il frontone a volute fra cui si inserisce una nicchia recante la statua di Sant'Antonio. L'interno a navata unica rettangolare è preceduta da un vestibolo a portico sormontato dalla cantoria. Nell'abside due affreschi del secolo XVIII: S. Antonio di Padova e il miracolo dei pesci e S.Antonio di Padova e i frati francescani. Un'acqua santiera di marmo grigio a forma di valva di conchiglia di gusto tardo barocco e databile alla metà del secolo XVIII. Nella parete di destra: un tondo di di gesso raffigurante l'Annunciazione (sec XVIII-XIX); una tela fraffigurante S.Diego (fine sec. XVI); tela raffiguarnte la Regola francescana (sec XVIII); crocifisso ligneo databile tra '700-'800; Madonna dei Miracoli ( sec XVI). Nella parete di sinistra abbiamo: un tondo di di gesso raffigurante Maria, S. Elisabetta, S. Giuseppe, S. Zaccaria (sec XVIII); un bambino Gesù in cera ex voto del 1916; un dipinto raffigurante S .Luigi(sec XVII-XVIII); una statua di S. Francesco di Paola in legno del secolo XVIII;un dipinto raffigurante la Vergine Immacolata del '700 palermitano. Ogni anno dal10 al 13 giugno, per il triduo in onore di Sant'Antonino, la Chiesa è aperta ai fedeli.
San Pietro
E' sita in via XI Maggio. La chiesa e il monastero di San Pietro hanno origini lontane e precisamente nell'alto medioevo, durante il pontificato di Gregorio Magno (590-604). La facciata principale della chiesa fu costruita nel 1569. La chiesa fu consacrata il 20 settembre 1716 da Mons. Bartolomeo Castelli, vesovo di Mazara (1695-1730). La facciata è dominata da un rosone a raggiera, il portale formato dall'abbinamento di lesene e semicolonne poggiate su plinti, è sormontato da un frontone triangolare di gusto rinascimentale. all'ingresso è situata un'acqua santiera del 1583 della scuola del Gagini. Una tela del XVII secolo, posta sull'altare maggiore, raffigura i santi Pietro e Paolo. La chiesa è stata dichiarata monumento nazionale. La chiesa di S. Pietro è data in uso alla Chiesa Madre.
San Giovanni al Boeo
E' sita sul Lungomare Boeo. E' costruita su una grotta scavata nella roccia nei pressi di una sorgente, tradizionalmente ritenuta la dimora o il sepolcro della Sibilla Cumana o Sicula, detta per questo Grotta della Sibilla. La chiesa costruita in un epoca imprecisata, è attestata fin dal secolo XIV. Appartenne inizialmente ai basiliani e poi passo ai gesuiti. Dopo una demolizione fu ricostruita nel 1576 e dopo il crollo della copertura fu rifatta nel 1929 e si aggiunse il portale manieristico di marmo proveniente dalla distrutta chiesa di S.Andrea. L'edificio è molto semplice nella struttura, con facciata a capanna,copertura lignea e muri intonacati. All'interno un solo altare con una pregevole statua di S.Giovanni Battista attribuita al Gagini ed in alto il monogramma dei Gesuiti (JHS). Sulla parete sinistra un Crocifisso ligneo di gusto tardo - barocco (Sec XVII - XVIII). Ogni anno dal 21 al 24 giugno la chiesa è aperta ai fedeli per il triduo e la processione in onore di San Giovanni Battista, compatrono della città, insieme alla Madonna della Cava. La chiesa è data in uso alla Chiesa Madre.
Santa Caterina
E' sita sulla omonima via. Scarse sono le notizie relative alla chiesa di Santa Caterina di cui una attestatzione risale al 1407. Nella sua facciata si presenta semplice; un portale di pietra dura dalle membrature aggettanti, una finestra che da luce all'interno ed un campanile a vela. All'interno della piccola chiesa a navata unica e con ingresso sul lato lungo conserva tracce di tre altari: due laterali e uno centrale. Quest'ultimo è inquadrato in una cornice di gusto classicisrtico. Il tetto è crollato a seguito dei bombardamebnti dell'ultimo conflitto mondiale.
Santa Maria della Catena
E' sita in via S. Angileri. La chiesa è attestata fin dal 1442, ma la documentazione ad essa relativa è scarsa. Della chiesa che aveva un unica navata di forma ellittica, rimangono delle paraste con capitelli e alcune arcate delle cappelle.